Vediamo insieme come funziona la BIA, cioè l'analisi della Bioimpendenziomentria; nel mio studio, mi avvalgo dell’analizzatore BIA Dex Mascaretti.
La persona viene fatta distendere sul lettino e vengono applicati due elettrodi sulla mano destra e due sul piede destro. Il corpo viene attraversato da una micro corrente elettrica alternata a 50 Khz, non percettibile dal paziente; questa tensione è in grado di attraversare gli spazi intra ed extracellulari, fornendo informazioni attendibili sui relativi fluidi.
In relazione alla quantità di fluidi corporei e alle cellule presenti nell’organismo, vengono generati i vettori di Resistenza (Rz) e di Reattanza (Xc). La Resistenza è quella che viene opposta ai fluidi, quindi è in grado di stimare i fluidi corporei; la Reattanza è quella opposta dalle membrane cellulari, quindi stima la massa cellulare.
Quando la Resistenza è bassa, i tessuti presentano una buona conduzione: si osserva ciò in maggior presenza di tessuti magri FFM o BCM (Massa Cellulare metabolicamente attiva); invece sono pessimi conduttori, quindi con Resistenza alta, il tessuto adiposo e le ossa.
La somma vettoriale della Resistenza e della Reattanza da l’impedenza (Z).
In ultimo, la rilevazione della Bia Dex Mascaretti calcola l’angolo di fase (PhA), che è un indicatore che esprime lo stato fisico e l’integrità cellulare. Un valore basso dell’angolo di fase può indicare una scarsa capacità delle cellule di immagazzinare energia. Un valore elevato invece può essere correlato a grandi quantità di membrane cellulari (BCM Massa cellulare corporea) o a stati di disidratazione.